L’antefatto
L’armata del North Virginia si è addentrata in suolo nemico.
Il generale Lee vuole distogliere l’attenzione del nemico dalla capitale della Confederazione, Richmond; muovendo d’anticipo vuole finalmente porre fine alla guerra colpendo l’armata del Potomac in maniera devastante, costringendo il Nord a scendere a patti.
L’armata del North Virginia è una formazione formidabile, in quel momento quasi invincibile, i suoi uomini stavano godendo di un periodo in cui il morale era elevatissimo e la fiducia nei propri comandanti assolutamente incrollabile…è entrata definitivamente e a buon titolo nella STORIA…è il 1863…siamo in Pennsylvania.
La battaglia del 2 Luglio:
Il nemico è là, gli uomini sono ansiosi di battersi, e forse siamo finalmente alla fine della guerra…
Il generale Lee non ha approvato il suggerimento del cauto Longstreet di porre l’armata sulla difensiva e aspettare il nemico, ma decide di attaccare il suo fianco sinistro con le migliori truppe a disposizione:
Divisioni Hood, McLaw del corpo di Longstreet e Anderson del corpo di Hill.
Le posizioni sono imprendibili e giustamente Hood prova in ogni modo a convincere i suoi superiori di cambiare tattica, ma nulla da fare, il dado è tratto..nessuno potrà mai sapere se, con il piano di Hood, l’azione avrebbe avuto più successo…
dall’altra parte del vallone ad attendere questi indomiti uomini ve ne sono altri ugualmente determinati.
Il generale Mead ha da poco sostituito un comandante di non poco valore, “Fighting Joe” Hooker, e ha posto le sue unità in posizione di attesa….
sul fronte che stà per essere attaccato troviamo almeno 4 corpi dell’armata del Potomac:
il III° del generale Sickles che incautamente si è portato fuori dallo schieramento principale e difende le posizioni sulla Emmitsburg Road vicino al frutteto di peschi e al campo di granturco;
il II° del Maggiore generale Hancock posto sul fianco destro del III Corpo;
il I° Corpo del generale Newton che ha appena sostituito il generale Reynolds, caduto nel sanguinoso scontro del giorno precedente, con i suoi berretti neri;
e in arrivo dalle retrovie il V° corpo del generale Sykes.
sono le 16,00 del pomeriggio…i cannoni cominciano a tuonare…stà per scatenarsi l’inferno…
Stefano “il giovane”