Documenti Storici SULLA CARNE – 1430-1460 Tempo di lettura: < 1 minutoIl consumo di carne, piuttosto elevato durante nel corso di tutto il Medioevo, aumentò fra Tre e Quattrocento grazie allo sviluppo dell’allevamento bovino nelle campagne lombarde. I gusti dei consumatori si orientavano preferibilmente verso la carne di vitello da latte che era difatti la più costosa, seguita da quella di maiale e di agnello, di castrato e di montone, di manzo, di bue e infine di pecora e di mucca. A Milano il bestiame veniva contrattato nel Cordusio, mentre la carne al minuto era venduta sui banchi delle beccherie di Porta Vercellina e in quelle del Compedo, oppure nelle botteghe dei beccai sparse un po’ in ogni quartiere. Anche le contrattazioni di formaggio avvenivano per lo più sul mercato cittadino dove si rifornivano i formaggiai che rivendevano poi i prodotti acquistati di porta in porta49. Fonti . 48 Cfr. G. NIGRO, Gli uomini dell’irco. Indagini sui consumi di carne nel basso Medioevo: Prato alla fine del ‘300, Firenze 1984. 49 CHIAPPA MAURI, Le merci di Lombardia. Le produzioni agricole e agroalimentari, pp. 129-130. Sul consumo e sulle qualita dei formaggi nel Quattrocento vd. NASO, Formaggi del Medioevo cit. Mi piace:Mi piace Caricamento... Share This Previous ArticleLeggi - Armi in Città - Ferrara Next ArticleCotone a Milano tra 1430 e 1460 05/02/2013