Il 20 marzo 1466 il nuovo duca Galeazzo Maria Sforza fece il suo solenne ingresso in Milano reduce dal Delfinato entrando per porta ticinese.
Tra le varie missive troviamo questa in cui si fa riferimento a un “pazzo” che forse voleva il ritorno della Repubblica Ambrosiana , piuttosto chiare le richieste del novello Duca al Capitano di Giustizia.
Capitano Justitie Medioìani
Semo avisati che nel di che se fece commemoratone del introijto nostro in quella nostra inclita cita de Milano, parse che uno fosse tanto ardito et pazo, che montò sul pergolo in domo, et gittando via dinari, cridò viva sancto amoroso et libertade, al quale havete dato certi tracti de corda, del che ve commendamo, et più ne haveresti facto a piacere, se in quella hora lo prendesti, lo havesti facto impicare.
Et volimo et ve commettimo che havendo alla recevuta de questa più in le mane tale pazzo, et essendo vero quanto havemo dicto, in quella hora che recevuta questa nostra lo faciati impicare, et se non l havereti più ne le mane, subito recevuta la presente lo faciate prendere de novo, et senza processo o dimora alcuna faretelo impicare, non manchando de quanto avemo dicto per quanto havete cara la gratia nostra.