Waffen SS Nebelwerfer 28mm – Eugenio Larosa
Nebelwerfer, il cui nome significa “lanciatore di nebbia” in tedesco, è stato uno dei primi sistemi di lanciarazzi multipli utilizzati dall’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, insieme al celebre Katyusha sovietico. Questo innovativo strumento bellico, prodotto in serie, rappresentò un’evoluzione significativa nel campo dell’artiglieria.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, il Trattato di Versailles impose severe restrizioni alla Germania in merito allo sviluppo di artiglierie pesanti. Tuttavia, non vi erano limitazioni specifiche sull’uso di razzi, permettendo così al regime tedesco di esplorare nuove strade. I primi modelli di Nebelwerfer apparvero già negli anni ’30, concepiti inizialmente per il lancio di armi chimiche e fumo, secondo una logica non dissimile dai primi progetti dei Katyusha sovietici. Tuttavia, con il progredire del conflitto, il Nebelwerfer dimostrò di essere un’arma estremamente versatile, impiegata con successo per il lancio di proiettili ad alto esplosivo frammentario, infliggendo devastanti attacchi contro concentrazioni di truppe nemiche e altri bersagli di superficie.
Il primo modello prodotto su larga scala, il Nebelwerfer 41 da 15 cm (15 cm Nb. W. 41), fu sviluppato tra il 1937 e il 1939 e aveva un raggio d’azione massimo di 6.700 metri. Successivamente, nel 1940, venne introdotta una versione migliorata basata sul telaio del Schweres Würgerät 40, capace di lanciare proiettili di calibro maggiore, da 280 mm e 320 mm. Questa nuova versione si caratterizzava per la sua semplicità d’uso e per la struttura del lanciatore parzialmente realizzata in legno, rendendolo più leggero e facilmente manovrabile.
Il Nebelwerfer 41, montato su un carrello a due ruote per facilitarne la mobilità, continuava a dimostrare la sua efficacia durante il conflitto. Dopo aver caricato e puntato il lanciatore, l’equipaggio era costretto a ripararsi a una distanza di sicurezza di circa 10-15 metri per evitare le fiamme di scarico, attivando i razzi tramite un comando elettrico.
Tuttavia, questo sistema presentava anche delle vulnerabilità. Al momento del lancio, i razzi lasciavano dietro di sé una lunga scia di fumo, facilmente visibile a distanza, rendendo il Nebelwerfer un facile bersaglio per il fuoco di contro-batteria. Per questo motivo, spostare il lanciatore e l’equipaggio immediatamente dopo il tiro diventava cruciale per la loro sopravvivenza.
Il caratteristico ululato dei razzi, inquietante e stridente, fece guadagnare al Nebelwerfer soprannomi pittoreschi da parte delle truppe alleate, come “Screaming Mimi” o “Moaning Minnie”, durante la campagna di Sicilia.
Il kit della Warlord Games offre una fedele riproduzione del Nebelwerfer 41 in metallo, con tre miniature raffiguranti l’equipaggio del lanciatore. È possibile personalizzare le teste delle miniature per aggiungere varietà, mentre ho arricchito il set con un quarto servente, utilizzando una figura modificata proveniente da un kit di Waffen SS della stessa casa produttrice.