cowboys 28mm chuckwagon- Eugenio Larosa
I cowboys, lavoratori nomadi del vecchio West, svolgevano un ruolo fondamentale nello spostamento delle grandi mandrie di bovini da un territorio all’altro. Questo lavoro impegnativo li portava a trascorrere brevi periodi di libertà nelle città, dove spesso si ritrovavano nei saloon e nei bordelli per rilassarsi e divertirsi rumorosamente.
I cowboys incarnavano l’immagine dell’uomo libero e avventuroso del West, ma dovevano anche affrontare molte difficoltà e rischi nel loro lavoro. La loro presenza nelle città portava un tocco di eccitazione e vitalità, ma allo stesso tempo causava anche tensioni sociali e ancor più spesso conflitti con le autorità locali.
MONTALVO si trova su una delle tante strade di transito per questi grandi mandriani che spesso si accampano al di fuori della città.
Per questo motivo ho voluto ricostruire un piccolo diorama con il carro (Dixon) che ospita la cucina, il famoso chuckwagon, protetto da un’uomo a sedere con fucile (Knuckleduster).
Oltre al carro ho voluto aggiungere due miniature della DIXON, il cuoco con la caffettiera e un cowboy in un momento di riposo riposo.
Il ruolo del cuoco all’interno delle carovane era di fondamentale importanza, tanto che spesso il capo carovana si affidava all’opinione del cuoco su varie questioni. Il cuoco era considerato un’autorità incontestabile e nessuno osava lamentarsi con lui. Oltre alle sue abilità culinarie, il cuoco svolgeva spesso anche altre attività all’interno della carovana, come dentista, barbiere o banchiere.
La sua importanza all’interno del gruppo era evidenziata anche dalla sua paga. Mentre un capo mandriano poteva guadagnare fino a 125 dollari al mese e un bovaro semplice riceveva dai 25 ai 40 dollari, il cuoco poteva intascare circa 60 dollari. Questa differenza salariale rifletteva il valore e l’importanza attribuiti al ruolo del cuoco nella carovana.