Ikko-Ikki miniature wargame

Ikko-Ikki miniature wargame

Le continue lotte tra Damyo tra XV e XVI secolo portarono all’esasperazione contadini e piccoli proprietari terrieri (Jisamurai), che diedero vita a una serie di rivolte contro samurai e signori fondiari. Questi popolani si facevano chiamare “Ikko”.

Questa rivolta venne appoggiata da alcuni monaci buddhisti seguaci della setta della Terra Pura, che si facevano chiamare “Ikki”.
Questo movimento, che aveva come scopo una rivoluzione “mistica”, prese così il nome di IKKO-IKKI chiamato anche Gekokujō (gli umili opprimono i potenti).

Il loro fanatismo, unito all’odio di classe verso i ricchi e i potenti, era la loro principale arma in battaglia: esaltati dai monaci-guerrieri, combattevano fino all’ultimo respiro ed erano votati al martirio, perché sapevano che ad attenderli c’era la salvezza e il riscatto dalle loro sofferenze.
Le truppe Ikkō-ikki del XVI secolo, per via della loro composizione eterogenea usarono armature ed armi molto varie.
Molti indossavano le tradizionali vesti da monaco, accompagnati da diverse tipologie di armature. Mentre alcuni portavano diversi tipi di elmo, altri optarono per il cappello di paglia e il mantello da contadino.
Le naginata erano le armi più comune, oltre a vari tipi di spade e pugnali, ed un numero limitato di archibugi.

Le miniature utilizzate sono 28mm della Perry Miniatures e Old Glory miniatures.
Alcuni pezzi sono stati modificati per sostituire le armi o cambiare l’abbigliamento.

Ikko-Ikki miniature wargame

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